Max e Luca…intervista doppia
Inizia con questa prima intervista doppia un nuovo appuntamento del blog per conoscerci meglio e per trovare spunti, motivazioni, storie, racconti accomunati dalla stessa passione….leggendo gli altri ritrovarsi un pò o stupirsi un pò…..
Iniziamo con Massimiliano Sogna e Luca Stuffer che proprio recentemente hanno chiuso la lunga dell’ UTLO insieme e insieme hanno anche in comune di non avere tempo per le tabelle di allenamento…si allenano quando possono e quando riescono, il più possibile, di giorno, di notte, sui sentieri o sulla statale……il resto scopritelo leggendo l’intervista…!
Cosa ti ha spinto verso le corse in montagna e da quanto tempo corri?
Max: Cinque anni fa mi è stato diagnosticato il diabete di tipo b, da lì è iniziato il tutto…il medico mi ha spronato a fare movimento il più possibile e di perdere peso perché rischiavo grosso e così ho cominciato a corricchiare, prima sull’asfalto, ho fatto infatti una mezza maratona ad Aosta, e poi, visto che l’asfalto in realtà non mi piace, insieme ad un amico sono partito per i sentieri di montagna, da lì ai primi trail il passo è stato breve…Il primo è stato il Licony trail e poi mano a mano gli altri con distanze sempre più lunghe..
Luca : Premesso che ho sempre praticato sport ma non mi piaceva fare le passeggiate in montagna, un giorno un po’ per sfida, mi sono iscritto alla seconda edizione dell’arrancabirra e di lì è iniziato tutto; l’anno dopo mi sono iscritto e ho finito la “lunga” del Gran trail Valdigne e da allora, salvo qualche piccolo infortunio, non ho più smesso.
Come hai conosciuto i Courmayeur Trailers?
- Max: Frequentando lo Zillo’s bar, grazie ad Alberto , è venuto quasi naturale conoscere i Courmayeur Trailers e iscrivermi all’associazione, ho conosciuto questo bel gruppo e mi fa piacere farne parte.
Luca: Amici e conoscenti con cui si condivideva le esperienze ne facevano parte, vivendo qui poi il passo è stato quasi automatico.
Come concili lavoro/allenamenti?
- Max: Cerco di ritagliarmi sempre uno spazio per gli allenamenti, magari di una o due ore e quando posso anche di più, a volte torno dal lavoro di corsa, altre volte salgo un po’ prima per allenarmi, in qualche modo provo a incastrare ogni cosa e alla fine riesco a trovare sempre uno spazio di tempo per far funzionare lavoro e sport. Sicuramente però un ringraziamento speciale, ci tengo a farlo, è per Rino Di Silvio e Alberto Lorenzi, che mi hanno aiutato tantissimo sia per motivarmi che per gli allenamenti..
- Luca: Non concilio; lavoro e famiglia, naturalmente, prendono molto del mio tempo, quando ho ancora le forze mi alleno di sera (spesso con frontale) e i fine settimana. A volte sono arrivato agli appuntamenti molto scarso di preparazione e i risultati purtroppo si sono visti, oltre all’età che avanza…
Hai una gara preferita?
- Max: Ogni gara è bella per me, c’è sempre qualcosa da ricordare, da scoprire, un posto, un immagine un panorama…farei fatica a scegliere una rispetto a un’altra…è bello farle tutte..
- ..Luca: Non ho girato tantissimo e non vorrei sembrare campanilista ma la GTC lunga ha un percorso bello, tecnico e panoramico. A mio parere lo sarebbe ancora di più se si riuscisse a limare vecchi attriti e riorganizzare la Gran Trail Valdigne; combinando i due percorsi si potrebbe arrivare tranquillamente anche ad una 150K veramente bella.
Quale consideri la gara più dura?
- Max: Pensando alle gare di questo anno direi che la più dura è stata il Quart trail des Alpages 55km, non so se è perché era la prima gara di stagione, o magari per le condizioni meteo, visto che c’era la neve sul percorso, certo è che mi è sembrata durissima….la CCC che è più lunga, non è stata una passeggiata, ma forse per la grande motivazione che avevo a farla, il fatto che è in un periodo dell’anno in cui si è più allenati, o forse perché aspettavo da due anni di poterla fare, mi è sembrata un po’ meno dura del Quart trail..
- Luca: Una gara risulta più o meno dura dal fattore preparazione e dal fattore testa, a tavolino di quelle che ho fatto forse la Monterosa Walser Trail
Un ricordo bello e uno brutto?
- Max: I ricordi belli sono tanti, ogni gara porta sempre momenti belli da ricordare, grandi sensazioni ed emozioni positive! Un ricordo brutto è sicuramente legato a un mio allenamento in solitaria, in cui mi sono fatto male, una gran brutta distorsione alla caviglia che mi ha creato non pochi problemi.
- Luca:Tutte le volte che arrivi in fondo il ricordo è bello, fermarti lascia l’amaro in bocca soprattutto se è la testa che ti ha mollato… Non ho ricordi brutti, quello che gli si avvicina di più è stato certamente alla TDS 2019 quando scendendo verso les Contamines, dopo più di 120 km e a circa 20 dall’arrivo, per uno stupido infortunio, una scivolata, mi sono dovuto fermare quando ero in ottime condizioni.
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
- Max: Il mio prossimo obiettivo è senza ombra di dubbio l’UTMB, la 170 km, spero proprio di riuscire il prossimo anno a raggiungere questo traguardo…anche se non nascondo che un pensiero per il TOR c’è…per ora però penso all’UTMB come obiettivo fondamentale del prossimo anno.
- Luca: Non mi pongo obiettivi a lungo termine, se la salute e il fisico continuano a sostenermi farò ancora le mie solite 3/4 gare all’anno. Non riesco a fare a meno di misurarmi con il cronometro, è una malattia che si prende da piccoli.
Hai dei consigli da dare a chi si avvicina a questo sport? (allenamenti, nutrizione in gara, diete)
- Max: Faccio fatica a dare consigli, che consigli posso dare? Non sono così esperto… Comunque per quanto mi riguarda sicuramente la nutrizione è fondamentale, correndo in questi anni ho perso 25 kg, e il nutrizionista, in funzione del mio problema di diabete, mi aveva detto di mangiare tutto, in modo equilibrato e fare sport. Penso che come consiglio possa valere un po’ per tutti.
- Luca: Penso di essere l’ultimo a poter dare consigli sugli allenamenti… Per la mia esperienza non esiste un’unica regola per dieta e alimentazione: in gara mangio e bevo un po’ di tutto, dipende dalla gara e dalle condizioni meteo. Penso sia molto importante sentire il proprio corpo e imparare a conoscersi per fare correttivi anche strada facendo. Anche se li porto dietro, uso molto poco nelle gare lunghe gel e barrette e ho smesso di prendere i sali, tutta roba che affatica l’apparato digerente con le conseguenze che tutti i trailer conoscono.
E dei consigli per gli organizzatori?
- Max: Anche per gli organizzatori non so che consigli dare, siete sicuramente all’altezza del compito, comunque quando si organizzano le uscite di gruppo, gli allenamenti insieme, è sempre bello poter condividere con altri questi momenti, è un aspetto che mi fa molto piacere.
- Luca: Non saprei, tutte le gare cui ho partecipato sono sempre state ben organizzate, certamente i primi anni l’organizzazione era più casereccia ma ora non è più così. L’unica cosa che ho notato qualche volta è la scarsa tracciatura soprattutto in punti con bivi dove i corridori stanchi, e non, si confondono.
È cambiato il tuo approccio alle gare dopo la pandemia?
- Max: Con la pandemia non è cambiato il mio approccio, sono un po’ pantofolaio e quindi anche se è stato un momento tragico, a livello personale non mi ha creato grandi problemi o cambiamenti.
- Luca: Direi di no, non sono un integralista nell’approcciarmi al covid: seguo le prescrizioni, nel rispetto degli altri, abbasso la testa e vado avanti.
Un saluto a tutti
Luca e Max
Che dire… Max, una forza e una determinazione che ogni trailer spera di avere nel proprio bagaglio genetico.
Luca, ho giocato con lui a calcio da bambino e l’ho sempre visto fare sport, questo forse il suo segreto per essere ancora lì a macinare chilometri su chilometri.
Bravi ragazzi!
GRAZIE MILLE ALBERTOOO!!!!
che dire Gran bella societa !!! spero di continuare a Divertirmiii!!