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INTERVISTA DOPPIA AI NOSTRI ATLETI!

Cari soci, iniziamo l’anno con una nuova intervista doppia….questa volta gli atleti protagonisti sono : Luca Maria Giovanni Zanderighi e Enzo Brusasca.

I due soci che fanno onore a categorie come quelle dei veterani 3 e 4 ne hanno combinate di cotte e di crude…a dire che entrambi hanno girato e gareggiato, partecipando veramente a tanti trail…..tanta esperienza quindi da raccontare……….

E così, tanto per dire, il nostro Luca, a cui è rimasto l’obiettivo di chiudere il TDG, nel frattempo e nel corso degli anni, ha partecipato al trail del Golfo dei Poeti, l’UTLO, il Trail dei Gorrei, il Monte Soglio, il Licony, Il Monterosa Walser Trail e il Gran Paradiso Trail….e ancora…….la GTC, l’Ultra trail del Mugello, il Trail del Moscato, il Quart Trail, il Tuscany Crossing e altre ancora….notevole per chi ha iniziato già oltre i 50 anni…una bellissima passione che Luca sta portando avanti con dedizione e umiltà.

Luca Zanderighi in gara

E poi abbiamo Enzo che non scherza nel numero di trail che ha chiuso….possiamo proprio dire..li ha fatti tutti!

Dai classici come GTC, le Porte di Pietra, Monte Casto, Monte Soglio, Oasi Zegna, Gran Paradiso Trail, Oulx Trail, TDS e UTMB, UTLO, Enzo ha viaggiato anche sui sentieri della Marathon Trail Lago di Como, SanRemo Trail, Scenic Trail, Ultrabericus Trail, Trail Battaglione Aosta, ma anche Biella Monte Camino Skyrace e Trofeo Kima…e ovviamente non poteva mancare il TDG…….insomma…anche per lui tanta roba…oltre al fatto che Enzo è anche organizzatore di Trail….è suo infatti l’Ultra Trail dei Castelli Bruciati….Anzi, tanto per dare una news….nel 2023 sarà il 30 aprile, segnatelo sull’agenda!

E veniamo ora a conoscerli meglio con la nostra intervista…buona lettura!

Cosa ti ha spinto verso le corse in montagna e da quanto tempo corri?

Luca : Ho conosciuto la montagna per la prima volta che avevo meno di un anno e vengo in alta Valle da oltre 60 anni. Ho vissuto queste montagne da ragazzo con i miei genitori, fatto passeggiate con gli amici, “scarrozzato” i figli in lungo e largo con lo zaino. Le ho percorse a piedi, con le ciaspole, con gli sci da fondo e/o da discesa. In altre parole amo la montagna da sempre e quando ho visto arrivare il mio amico Salva (Tegas) al Tor nel 2011 mi è venuta voglia di vivere questa nuova esperienza di montagna. Ho cominciato così quasi per caso. Nel 2012 ho cominciato ad allenarmi e la prima gara è stata nel 2013 in Liguria Il Golfo dei poeti (45km) : arrivato ultimo…ma arrivato!

Enzo : Vado in montagna fin da bambino ( I miei genitori mi mandavano in vacanza con il prete del paese in montagna). Con il tempo mi sono sempre più appassionato passando all’alpinismo dove mi sono levato anche delle belle soddisfazioni. Con la nascita di mia figlia ho deciso di tirare un po’ i remi in barca ed ho trovato nel trail un modo di andare in montagna  “controllato” in modo tale che a casa fossero tutti più tranquilli. Ho iniziato a correre nei trail nel 2008 partecipando al GranTrailValdigne

Come hai conosciuto i Courmayeur Trailers?

Luca : Sono nato a Milano ma vengo da così tanto tempo a Courmayeur che mi sento parte di questa comunità: appartenere a questa associazione è stata per me una scelta del cuore, direi inevitabile. 

Enzo : Li ho conosciuti andando da anni in vacanza a Courmayeur

Enzo e i soci PTL 2022

Come concili lavoro/allenamenti?

Luca : Faccio il professore universitario, vivo a Milano – e nonostante la costante frequentazione delle montagne – sono di fatto un intellettuale di pianura e con questo devo fare i conti. Ciò significa fare tanti km lungo il Naviglio (il più delle volte al mattino presto) e cercare tutti i possibili sali-scendi urbani a disposizione (tra cui la famosa montagnetta di Milano). Ho sempre fatto sport e ho un lungo passato sportivo agonistico (dalla scherma alla pallavolo). Mi alleno 4 volte a settimana tra corsa, nuoto e canottaggio, oltre a praticare Iyengar yoga.

Enzo : E’ dura avendo una piccola impresa edile che mi ruba tanto tempo. Di solito cerco di correre almeno un paio di volte in settimana o prima dell’alba ( 5 – 6:30) o in pausa pranzo ( 12.15 – 13.15) o la sera dopo il lavoro se non torno troppo tardi. La domenica faccio sempre qualcosa, un giro a piedi o in bici o con gli sci da sci alpinismo

Hai una gara preferita?

Luca : Diverse sono le mie gare preferite. Tra queste metterei la GTC. Mi sarebbe molto piaciuto partecipare al mitico Gran Trail Valdigne …ma allora ero ancora in panchina e – semmai si dovesse rifare nel prossimo futuro – è assai probabile che sarò tornato di nuovo in panchina!

Enzo : Io vengo matto per la PTL anche se non è proprio una gara

Quale consideri la gara più dura?

Luca : Considerando le gare a cui ho partecipato senz’altro il Tor.

Enzo : Ho un ricordo non felicissimo dell’Ice Trail Tarantaise a Val d’Isere. Un Trail definito “il più alto d’Europa” per via della quota media in cui si svolge. L’ho fatto tanti anni fa (mi ricordo che era l’anno della prima edizione del Gran Trail Courmayeur), ci sono arrivato stanco da una settimana di duro lavoro, ho anche dormito poco la notte prima, percorso molto innevato, ho preso anche una brutta distorsione! Risultato finale è che ho dovuto raschiare il fondo del barile per arrivare al traguardo!!! Si…per quanto mi riguarda, nella mia misera carriera da trailer, il ricordo più duro è sicuramente quello!!!

Un ricordo bello e uno brutto?

Luca : Ho un ricordo molto bello associato alla prima volta che ho terminato i 100 km delle Porte di Pietra a Cantalupo Ligure. Ricordi brutti non ne ho…Ho certamente il dispiacere di non essere riuscito a chiudere il Tor una volta arrivato a Ollomont.

Enzo : Senza ombra di dubbio l’arrivo a Chamonix nella PTL 2019 resterà un ricordo indelebile. Quello più brutto sempre legato alla PTL nel 2017 una notte sulla cresta del Mont Joly sferzata da vento gelido e neve. E’ stata una lunga notte

Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?

Luca : L’età avanza (64 anni) e le distanze non possono che ridursi. Mi piacerebbe partecipare quest’anno al Tour Trail della Valle d’Aosta e chissà magari anche al Maira Occitan Trail.

Enzo : Anche se sembro monotono, il mio obbiettivo tutti gli anni è farmi trovare pronto a fine Agosto per poter provare a finire la PTL

Hai dei consigli da dare a chi si avvicina a questo sport? (allenamenti, nutrizione in gara, diete)?

Luca : Difficile dare consigli agli altri a meno che una persona non sia un professionista, e non è il mio caso. A mio avviso occorre avvicinarsi a questo sport dandosi qualche obiettivo (sfidante ma raggiungibile) ed avendo un po’ di metodo e tanta voglia di divertirsi all’aria aperta nella natura.

Enzo : Il trail è uno sport duro che non fa sconti. L’unico consiglio che posso dare è farsi piacere quello che si fa’, essere curiosi di sapere cosa c’è al di là dei colli. Senza questa passione, nelle gare di lunghe distanza non si va da nessuna parte, secondo me.

E dei consigli per gli organizzatori?

Luca : Avere sempre attenzione non solo ai primi ma anche a coloro che sono nelle retrovie di una gara: spesso sarà proprio da questi ultimi che chi organizza le gare e i volontari che sono coinvolti riceveranno quel ringraziamento (fatto anche di gesti di umanità) che merita il loro impegno.  

Enzo : Non saprei, forse investire meno in sfronzoli ( pacchi gara) e più in accoglienza ( palestre per dormire, ristoro finale).

È cambiato il tuo approccio alle gare dopo la pandemia?

Luca : Direi di no.

Enzo : Sono sempre stato un anarchico contro le regole restrittive quindi direi che per me non è cambiato assolutamente nulla

Luca versione goliardica Arrancabirra

Che dite? Comincia a salire l’adrenalina per avvicinamento stagione gare?

Vi voglio tutti in corsa e di corsa….buone sgambettate amici e alla prossima!

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